Spesso, quando si ha la necessità di scaldare un ambiente, si opta verso la soluzioni più pratica ed economica. Soprattutto, quando non è possibile prendere in considerazione, alternative che richiederebbero interventi strutturali non di poco conto. Le stufe, fortunatamente, offrono un’ampia gamma di modelli presenti in commercio. Ognuno, sceglierà la propria, sulla balle delle esigenze di utilizzo e più conformi al luogo ove esse sono destinate.
Nella fattispecie, le stufe a kerosene, si posizionano piuttosto bene, anzi in molte circostanze, risultano essere la scelta comune, quando si ha bisogno di una stufa che scaldi senza utilizzare la corrente elettrica ad esempio. Ma quali sono le caratteristiche principali di queste stufe? Quali sono i possibili vantaggi?
Oggi, vi parleremo più nel dettaglio delle stufe a kerosene. Come esse funzionano e quali sono i punti focali di interesse a cui prestare maggiore attenzione ancor prima dell’acquisto. Se siete curiosi di scoprirne qualcosina in più in merito alle stufe al kerosene, siete proprio nel posto giusto!
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Stufe a kerosene. Cosa sono?
Prima di decidere se questa sia o meno la soluzione ai propri bisogni, è di certo un’ottima idea avere un quadro ben chiaro di quali siano i suoi punti di forza e quale sia, oltretutto, il sistema di funzionamento stesso della stufa. Ecco quello che devi sapere.
Cominciamo col dire che, non vi è stufa al kerosene funzionante, senza per l’appunto il combustibile citato. Il kerosene, è un liquido al pari della benzina o della nafta, altamente infiammabile. Per ottenere resa termica, si sfrutta la sua elevata infiammabilità. Il liquido viene inserito all’interno di un bruciatore (componente della stufa). All’accensione, la stufa comincerà ad emanare calore in base alla potenza impostata.
Il funzionamento di una stufa a kerosene
Si potrebbe anche paragonare il concetto di funzionamento della stufa a kerosene, con quello delle vecchie lampade a petrolio. Ma vi è una differenza sostanziale già dal tipo di combustibile utilizzato. Il kerosene è infatti sensibilmente più raffinato del petrolio, quindi ritenuto meno nocivo per la salute.
Ma non lasciatevi ingannare, perché se all’apparenza questo potrebbe sembrare un sistema di riscaldamento poco sicuro, basti pensare che le stufe moderne al kerosene di ultima generazione, sono dotate di sistemi di sicurezza e rendono l’uso della stufa assai più controllato e ben gestibile. Su molti modelli di elevata prestazione, c’è anche un misuratore dei livelli di monossido, utilissimo per tenere sempre sott’occhio la stufa. In automatico, sarà la stufa stessa a sospendere il funzionamento quando sarà opportuno.
Tutto, comunque, ruota alla presenza di uno stoppino di svariati materiali e delle ventole che, mediante il ricircolo di aria calda, aumentano esponenzialmente il livello di resa termica totale della stufa.
A cosa bisogna stare attenti?
Quando si tratta di stufe al kerosene, è sempre bene prestare le dovute attenzioni al famoso “ricircolo d’aria”. Ma perché è così importante? La combustione di kerosene, tende a bruciare l’ossigeno presente nell’aria e quindi alla crescita di anidrite carbonica. Questo non significa che in partenza, la stufa al kerosene sia pericolosa o inutilizzabile, ma che occorre sapere alcune accortezze per il corretto utilizzo.
Ogni 2 o 3 ore, è consigliato aprire le finestre e lasciare che l’aria si rinnovi. Sarà sufficiente questa attenzione, per rendere la stufa al kerosene super sicura. Ricordate, che se messa a confronto con le vecchie stufe a gas o GPL, quella al kerosene sarà ritenuta praticamente innocua. Senza contare, che i modelli recenti, sono dotati di un insieme di dispositivi di sicurezza intrinsechi.
Quanto costano le stufe a kerosene?
Veniamo ora all’aspetto pratico. Quanto bisogna spendere per l’acquisto di una stufa a kerosene? In realtà, i prezzi risultano davvero competitivi, il massimo a cui si potrà far riferimento, è di una spesa non oltre i 400 euro se non meno. Ma a contare, è anche il costo del combustibile, ovvero del kerosene.
Generalmente, il prezzo a litro del kerosene, si aggira su 1,50 euro. Un kerosene più economico è sconsigliato, in quanto potrebbe non essere stato trattato a dovere e non sufficientemente raffinato per potersi definire idoneo all’uso.
Si risparmia energia elettrica con le stufe a kerosene?
Assolutamente sì. Uno dei pregi di queste stufe, come accennavamo poco più su, è la totale inutilità della corrente elettrica per il loro funzionamento. Il che significa, che una stufa di questo tipo, potrà essere utilizzata praticamente ovunque lo si voglia, senza essere condizionati dalla presenza o meno di una presa elettrica.
Come scegliere la stufa a kerosene migliore?
L’aspetto su cui non si dovrebbe mai transigere è la qualità della stufa stessa. Bisogna quindi accertarsi che il modello preso in esame rispetti le norme europee di sicurezza e la giusta qualità dei materiali di fabbrica. Meglio preferire la presenza di acciaio inox come materiale principale, e orientare la propria scelta sulle stufe che hanno una capacità di serbatoio idonea all’uso che si andrà a fare. Mediamente, serbatoi discreti, hanno un’autonomia che va dalle otto alle quattordici ore.
Conclusioni
Conviene, quindi, scegliere di acquistare una stufa a kerosene? La risposta, per logica, sarà rapportata al tipo di esigenza d’uso che si avrà di una stufa. Anche il luogo dove andrà a collocarsi, potrebbe già chiarire se questa, sia o meno la soluzione ideale. Avendo analizzato più da vicino caratteristiche, vantaggi e aspetti importanti da conoscere, si potrebbe anche rispondere a questa domanda.
Per quanto riguarda il risparmio economico, la stufa a kerosene garantisce la promessa di non far spendere troppo per ottenere calore. L’assenza poi di elementi quali canne fumarie, ecc. Risulta già un ottimo vantaggio per chi è alla ricerca di un’alternativa assai più pratica e che non richieda impegno di alcun tipo. L’unica cosa, sarà di caricare il bruciatore di kerosene ogni qualvolta sia necessario farlo.
Sono stufe perfette per ambienti piccoli, non più di 50 – 60 mq. Funzionali e comode anche in ambienti sprovvisti di corrente elettrica. Solitamente, vengono affiancate ad un preesistenze sistema di riscaldamento, al fine di alternarne l’uso per un risparmio energetico complessivo. A questo punto, non ci resta che augurarvi la miglior scelta per una stufa al kerosene pronta per scaldare!