Il pellet è un combustibile al 100% naturale ricavato dalla lavorazione del legno. Gli scarti del legno sono ridotti in segatura, seccati e pressati in piccoli cilindri che costituiscono l’alimentazione combustibile per le stufe. La segatura del legno non trattato è pressata e ridotta in cilindri. Il legno deve essere non trattato e la segatura sottoposta alla compressione che avviene grazie alla presenza di lignina, che consente di compattarla senza aggiungere sostanze chimiche o collanti.
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Vantaggi del pellet a norma di legge
Il pellet a norma di legge è un prodotto del tutto naturale, non nocivo per l’ambiente e con molti vantaggi. È efficace nel riscaldamento e non incide sulle foreste perché proviene solamente da piantagioni controllate. Non inquina ma deve essere certificato ENPlus e usato con stufe certificate.
Le polveri sottili emesse nell’atmosfera sono minime, inoltre vi sono molti benefici nella generazione del calore. Una stufa a pellet produce moltissimo caldo e si può programmare in tutte le sue fasi di regolazione della temperatura, ventilazione, accensione e spegnimento. Rispetto alla legna il pellet brucia più a lungo e produce meno scarti, riscalda più rapidamente ed è quasi completamente privo di umidità.
Diffidare dal pellet molto economico
Esistono in commercio moltissimi tipi di pellet, anche molto economici, ma bisogna sempre controllare la provenienza e la certificazione ENPlus . Per chi usa una stufa a pellet sono previste detrazioni fiscali del 50%, tuttavia si devono usare esclusivamente prodotti certificati ed essere in regola con i controlli annuali obbligatori per legge.
Installare una stufa a norma di legge
Quando si decide di installare una stufa a pellet bisogna farlo fare esclusivamente da un tecnico abilitato e certificato. Deve effettuare tutte le verifiche dovute e controllare la funzionalità dell’impianto, compilare il libretto della stufa alla prima accensione e aggiornarlo ogni anno con la periodica manutenzione straordinaria.
Da dove viene questo combustibile
Il pellet è ricavato dagli scarti della lavorazione del legno e alcune volte dal tronco intero di certi alberi. È formato da cilindri di diametro compreso tra 5 e 30 mm con le estremità spezzate. La norma UNI 17225-2 determina le specifiche che deve avere questo combustibile ottenuto da piantagioni, legna, residui della lavorazione e legno recuperato. La norma non comprende il legno derivato dalle demolizioni né quello trattato termicamente.
La lignina presente naturalmente consente di compattare il prodotto senza aggiungere sostanze chimiche e l’umidità è molto bassa per poterlo realizzare, al massimo deve essere del 12%. La combustione del pellet produce i gas inquinanti caratteristici della bruciatura delle biomasse come il biossido di carbonio e il PM10. La quantità di cenere dipende dal tipo di prodotto.
L’Italia è il primo paese in Europa per il consumo di pellet ed a causa di questo vi sono molti prodotti di scarto in circolazione derivati da coltivazioni o da residui diversi dal legno. Come abbiamo già detto è meglio acquistare esclusivamente pellet certificato ENplus.
Uso e manutenzione della stufa
Quando si accende una stufa a pellet bisogna impostarla alla potenza massima in modo che riscaldi in tempi rapidi tutto l’ambiente. In seguito bisogna mettere la temperatura voluta e questo farà sì che la stufa andrà lentamente a regime consumando meno combustibile. Regolare la potenza per ridurre il consumo del pellet è importante per risparmiare e mantenere la stufa efficiente.
Questa operazione andrebbe fatta tutti i giorni o almeno una volta alla settimana a stufa spenta e fredda. Se sono presenti, bisogna smontare il braciere e il taglia fiamme e pulirli. La pulizia straordinaria va fatta da un tecnico abilitato che deve provvedere a pulire il condotto della cenere, la canna fumaria e lo scambiatore termico una volta l’anno e certificare tutto sul libretto della stufa.