Quando si decide di acquistare una stufa a pellet occorre molta pazienza per valutare gli infiniti modelli che ci sono in circolazione. Bisogna avere ben chiare le proprie esigenze, come lo spazio da riscaldare, la potenza necessaria, il budget a disposizione. Le tipologie principali di stufa a pellet sono quattro: ad aria, ad acqua, canalizzata o ermetica. Vediamo le differenze e i principali vantaggi di ognuna.
Contenuti che troverai nell'articolo
Operazioni preliminari all’acquisto
Le varianti di stufa a pellet sul mercato sono veramente tante ed è opportuno conoscerle per soddisfare al meglio le proprie esigenze di riscaldamento domestico. Al di là dell’aspetto estetico, che è comunque importante perché la stufa deve integrarsi bene nell’arredamento domestico, la tecnologia è fondamentale. A seconda dell’abitazione, dello spazio disponibile e delle necessità di riscaldamento, è meglio acquistare una stufa a pellet di un tipo piuttosto che di un altro.
La stufa a pellet andrebbe messa in un ambiente di almeno 30 metri cubi di dimensione vicino a una presa elettrica e ad una presa d’aria ampia minimo dieci centimetri dove far passare il tubo di scarico. La stufa a pellet va posizionata ad almeno dieci centimetri dalla parete e lontana da arredi infiammabili quali tende, tappeti o divani.
Stufa a pellet ad aria
La potenza e la tecnologia della stufa a pellet sono proporzionali alla necessità di calore che a sua volta dipende dalla classe energetica dell’abitazione, ovvero dall’isolamento termico di infissi e murature. Importante anche la posizione geografica, che influisce non poco sul clima esterno.
Se la casa è piccola oppure bisogna integrare un sistema di riscaldamento esistente e consumare poco la scelta ideale è la stufa a pellet ad aria. Questo tipo di impianto emana calore a diversi metri di distanza con una dispersione minima. La propagazione dell’aria avviene in due modi:
- Convezione
- Ventilazione
Una stufa a pellet che emette calore a convezione naturale lo fa tramite il proprio corpo stesso senza spostare aria. In pratica sfrutta la convezione generata dalla differenza di temperatura tra le correnti fredde esterne e quelle calde create dalla combustione del pellet.
I vantaggi sono un notevole risparmio energetico, una grande silenziosità e l’assenza di polvere sollevata. La stufa a pellet a ventilazione ha dei ventilatori interni che spingono l’aria calda all’esterno raggiungendo zone più o meno lontane e riscaldando molto rapidamente tutto l’ambiente.
Stufa a pellet ad acqua
La stufa a pellet ad aria canalizzata funziona sempre ad aria, ma diffonde in maniera diversa il calore. È utile quando si devono riscaldare più stanze perché il caldo è trasportato mediante canalizzazioni incorporate nei pavimenti, sul soffitto o all’interno delle pareti. Non c’è dispersione di calore perché la fonte che lo genera è dentro l’abitazione.
Le stufe a pellet ad acqua sono del tutto automatiche e si programmano attraverso un telecomando che si può controllare con una app sullo smartphone. Le idrostufe sono abbastanza care, ma sono la scelta migliore quando c’è da riscaldare tutti gli ambienti della casa perché le stufe ad aria, seppur ventilate, non riescono ad avere la stessa resa termica.
Ogni tipo di stufa beneficia dei bonus statali
Vi sono stufe a pellet che funzionano ad acqua e ad aria . Riscaldano l’ambiente dove sono installate con la diffusione di aria calda tramite ventilatori e contemporaneamente anche l’acqua dei termosifoni o dell’impianto di riscaldamento a pavimento. Le stufe ad acqua abbinate ad un sistema di accumulo riscaldano l’acqua sanitaria.
Questi impianti sono i migliori quando si vuole avere un riscaldamento esclusivo a pellet. Inizialmente sono abbastanza cari, tuttavia nel tempo permettono di risparmiare più del 50% in bolletta rispetto a un tradizionale impianto a gas.
Funzionamento delle stufe a pellet ermetiche
Le stufe a pellet cosiddette ermetiche si devono installare in tutti quegli ambienti dove c’è il vincolo architettonico di non modificare le pareti. Non hanno bisogno di prese d’aria perché scaricano i fumi mediante un tubo coassiale, inoltre non hanno una bocchetta di areazione per l’ingresso di aria fredda perciò vantano la minore dispersione termica possibile unita al risparmio di pellet.
Una stufa a pellet ermetica si può installare anche nei monolocali, nei bagni e nelle camere da letto, ambienti vietati per le altre tipologie di stufe. La stufa ermetica è indicata per locali molto piccoli o zone di passaggio, infatti ne esistono modelli molto compatti e ridotti. Le stufe ermetiche prelevano l’aria per la combustione dall’esterno senza togliere ossigeno alla stanza migliorando pertanto la qualità dell’aria.
Le case passive rimangono calde in inverno e fresche d’estate grazie all’isolamento termico. Per migliorarne l’efficienza energetica una stufa a pellet ermetica è perfetta, perché si può posizionare ovunque e usa esclusivamente aria comburente proveniente dall’esterno.