La stufa svedese è un calorifero elettrico a basso consumo. Ultimamente si sta diffondendo sempre di più tra chi ha un’abitazione senza riscaldamento tradizionale a radiatori. È possibile montare un impianto con stufa svedese in alternativa alla caldaia con termosifoni risparmiando notevolmente.
Contenuti che troverai nell'articolo
Come funziona una stufa svedese
Il funzionamento della stufa svedese è basato su un termoconvettore elettrico in grado di consumare poco in proporzione alle prestazioni offerte. Al suo interno ci sono un termostato e una resistenza elettrica facili da regolare. La resistenza elettrica è in ceramica contenuta in un dissipatore in alluminio situato nell’elemento radiante. La superficie del radiatore è molto estesa quindi la temperatura di una stufa svedese arriva al massimo ad 80 gradi centigradi.
In questo modo tutta l’energia creata viene usata per riscaldare l’ambiente . Per rimanere entro gli 80°c la piastra è in grado di trasferire il calore rapidamente. All’interno della stufa svedese c’è un sistema a convezione di calore che aspira l’aria fredda e la fa confluire verso il termoconvettore dopo averla scaldata.
Temperatura uniforme e vantaggi
Grazie al termostato e alla resistenza elettrica, il riscaldamento con una stufa svedese rimane costante e non si abbassa mai al di sotto della temperatura impostata. Il risparmio è notevole perché non c’è nessun consumo di elettricità inutile. Il vantaggio principale di una stufa svedese è proprio il risparmio, perché il termoconvettore lavora efficacemente sulla produzione di calore in base alla temperatura esterna.
Scegliere il modello giusto
In commercio ci sono tanti modelli di stufa svedese e la maggior parte si possono controllare mediante una app installata sullo smartphone. Tramite essa si può accendere o spengere la stufa in remoto in maniera da preparare la casa bella calda quando vi si entrerà. Per fare un acquisto giusto bisogna avere un’idea di quali parametri controllare nei modelli esaminati. Innanzitutto la dimensione, che deve essere proporzionale ai metri cubi della stanza da riscaldare.
L’ambiente dovrebbe essere preferibilmente dotato di infissi a tenuta stagna in maniera da evitare spifferi e dover alzare la temperatura per ottenere il giusto tepore. Bisogna calcolare che gli ambienti esposti a sud si scaldano più facilmente rispetto alle stanze dove non batte mai il sole.
Una stufa svedese si può posizionare sulla base fornita in orizzontale oppure a parete sollevata almeno 15 cm dal pavimento. Piuttosto che accenderla e spegnerla, per avere consumi ridotti, è preferibile impostare il termostato basso e lasciarla sempre accesa perché sarà l’apparecchio a ridurre l’emissione di calore al minimo indispensabile. Se l’abitazione da riscaldare è situata in zone molto fredde bisogna impostare la modalità antigelo automatica perché il freddo potrebbe danneggiare la stufa.
Quanto costa una stufa svedese
Una stufa da 800 watt in funzione per 10 ore consuma meno di 2 euro. Anche il prezzo d’acquisto è abbastanza contenuto, infatti si trovano stufe svedesi a meno di 200 euro. Un radiatore elettrico da 800 watt è ideale per ambienti fino a 20 metri quadrati e soffitto alto 2.50 metri. Distribuisce uniformemente il calore ed è grande all’incirca 75×40 cm x 10 cm di profondità.