Le stufe a petrolio riscaldano velocemente gli ambienti piccoli e costano poco. Sono facili da installare e non hanno bisogno di canna fumaria perché la combustione avviene del tutto all’interno della stufa stessa.
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Tipi di stufe a petrolio
Tra le molte opportunità per riscaldarsi contro il freddo invernale facendo fronte alla crisi economica ci sono le stufe a petrolio. Non hanno bisogno di canna fumaria e basta installarle lontano da arredi infiammabili dal momento che la combustione è completamente interna. Le stufe a petrolio si dividono in due tipologie:
- Elettroniche
- A stoppino
Questi apparecchi riscaldano bene e sono facili da installare ovunque si preferisce. Quelli che funzionano a stoppino utilizzano delle batterie e non hanno bisogno di corrente elettrica. Si tratta di stufe economiche, tuttavia il petrolio è abbastanza caro. Quando si accendono e si spengono l’odore del combustibile si diffonde abbastanza, quindi è opportuno posizionare l’apparecchio in una stanza con finestra e areare l’ambiente .
Stufe a petrolio elettroniche
Le stufe a petrolio con tecnologia inverter sono elettroniche ed hanno la caratteristica di compensare le variazioni di temperatura per raggiungere quella selezionata. Scaldano molto rapidamente e si regolano con un termostato. All’interno è presente un microprocessore che si regola elettronicamente e la capacità di riscaldamento aumenta o diminuisce in base al flusso di combustibile.
Questi apparecchi sono progettati con un sistema di sicurezza che spenge la stufa in caso di ribaltamento o di principio di incendio. Alcuni modelli più sofisticati hanno un rilevatore di anidride carbonica che se supera i limiti di sicurezza spegne l’apparecchio. Il dispositivo di sicurezza blocca la stufa anche in caso di improvviso spegnimento della fiamma per qualsiasi motivo.
Stufe a petrolio con lo stoppino
Le stufe a petrolio con lo stoppino sono caratterizzate dall’altezza dello stesso. Questa determina la temperatura del riscaldamento perché più è alto più riscalda. Non esiste un modello standard ma ognuna ha un proprio stoppino caratteristico. Il tipo di bruciatore oltre che a stoppino può essere a flusso laminare o a combustione singola.
Ci sono anche bruciatori a iniezione che consumano di più rispetto quelli a doppia combustione, ma sono più economici al momento dell’acquisto. Il consumo delle stufe a petrolio con lo stoppino dipende da svariati fattori. Per avere un’idea, un apparecchio da 3 kW consuma da 0,25 a 0,30 litri ogni ora ed ha un’autonomia variabile da 15 a 20 ore per un serbatoio da 5 litri.
Anche le stufe a petrolio con stoppino hanno numerose opzioni di sicurezza tra cui una valvola antiribaltamento , riduzione minima di emissioni di gas, rilevatori di anidride carbonica che spengono la stufa quando i valori superano una certa soglia. Chi volesse la massima sicurezza può installare un rilevatore di fumo o di monossido di carbonio nella stanza in cui c’è la stufa a petrolio.
Odore ed eventuali pericoli
I venditori sostengono che le stufe a petrolio elettroniche siano inodori, tuttavia non è possibile che durante la fase di accensione non si senta odore di petrolio ed un po’ di odore si può avvertire anche durante il funzionamento. Le stufe a petrolio con lo stoppino sono un po’ rischiose nel senso che bisogna essere certi di trovare gli stoppini di ricambio.
Il petrolio si trova in quasi tutti i supermercati venduto in taniche da 5 litri che costano mediamente 30 euro. Il prezzo medio di un litro di petrolio è poco più di 5 euro e le stufe a petrolio mediamente consumano a regime massimo 0,4 litri ora. Tenendo accesa la stufa 10 ore si spenderanno grosso modo 10 euro mentre mantenendola al minimo se ne spenderanno la metà.
Consigli d’uso
Le stufe a petrolio hanno un prezzo di mantenimento elevato e non è consigliabile usarle come riscaldamento esclusivo. Sono utilissime per integrare la temperatura in una stanza dove è bene farle funzionare al minimo continuativamente. Negli ambienti grandi dovrebbero essere messe al massimo, ma il consumo diventa veramente eccessivo.
Le stufe elettroniche dal punto di vista tecnologico sono più avanzate di quelle a stoppino. Le prime hanno un termostato per regolare la temperatura mentre quelle a stoppino sono con regolazione manuale. Quando lo stoppino si accende male o bisogna ripetere il processo di accensione diverse volte va cambiato. Per farlo durare più a lungo si deve usare petrolio di qualità.
In conclusione quando si deve scegliere tra le tante stufe a petrolio che ci sono in commercio bisogna valutare per prima cosa le proprie esigenze. È sconsigliabile usare qualsiasi tipo di stufa a petrolio come riscaldamento esclusivo perché il combustibile ha un costo più elevato rispetto agli altri.