Una stufa in maiolica a pellet è un sistema di riscaldamento economico ed efficace. Il combustibile è tra i meno cari che ci siano in circolazione e la maiolica è un materiale che accumula il calore e lo rilascia lentamente per molte ore anche a stufa spenta.
Contenuti che troverai nell'articolo
Benefici del calore radiante
La stufa in maiolica a pellet funziona tramite calore radiante , un metodo che ha anche proprietà terapeutiche e previene molti problemi di salute. Il calore radiante è benefico per le articolazioni e gli spasmi muscolari, migliora la circolazione sanguigna e combatte le infezioni respiratorie. I sistemi di riscaldamento ad accumulo emettono calore per irraggiamento in maniera simile a quello propagato dal sole.
Il benessere della casa è garantito perché non si producono muffe e l’aria è leggera e sana. La percezione del calore è più naturale e omogenea, dunque il comfort generale è superiore. Una stufa in maiolica a pellet assicura un ambiente con un gradevole tepore senza spendere troppo, perché combina il metodo di irradiare tutto il calore al combustibile pellet, economico ed efficiente.
Norme di legge per una stufa in maiolica a pellet
Le stufe di maiolica a pellet hanno necessità di convogliare all’esterno i fumi di scarico quindi devono essere collegate a una canna fumaria. Tutti gli apparecchi hanno uno scarico che passa attraverso il muro spingendo via i fumi di combustione tramite una ventola elettrica. Ci sono delle normative ben precise per lo scarico dei fumi alle quali bisogna fare riferimento quando si installa una stufa in maiolica a pellet, oppure in ceramica o di qualsiasi altro materiale.
In caso di blackout lo spegnimento improvviso della stufa potrebbe generare del fumo, pertanto è bene assicurarsi che vi sia un condotto per il tiraggio naturale in caso di emergenza. Una volta che il tecnico ha installato la stufa deve rilasciare una certificazione obbligatoria per legge e bisognerà provvedere ad una manutenzione annuale fatta da un’azienda abilitata.
Normativa UNI 10683: dove è vietato installare la stufa
Le norme per le stufe in maiolica a pellet installate in un condominio sono cambiate di recente. Prima si poteva usare uno scarico a parete ma oggi è vietato ed è obbligatorio un tubo esterno che vada al tetto. Prima di installarla bisogna chiedere il permesso in un’assemblea condominiale perché lo scarico sporgerà per circa 50 cm dalla gronda. Alcune stufe non hanno bisogno di un condotto fumario e vengono chiamate senza canna fumaria . In realtà non sfruttano il condotto ma scaricano direttamente all’esterno tramite un sottile tubo di scarico che va al tetto.
Oltre alle regole per lo scarico dei fumi ci sono delle distanze minime da rispettare con gli altri elementi di arredamento della casa, soprattutto tende oppure oggetti infiammabili. La stufa deve essere appoggiata ad un muro ignifugo e deve esserci una presa d’aria nella stanza per ossigenare l’ambiente. La stufa deve essere certificata dalla legge . Il pavimento sopra cui deve essere posata deve essere ignifugo ovvero di marmo o piastrelle, vietato il parquet. Vietato anche mettere la stufa su un tappeto perché potrebbe prendere fuoco.
Certificazione di conformità in base al DM 37/08
Le rigide norme per installare una stufa in maiolica a pellet non si fermano qui. La distanza minima tra stufa e muro deve essere di 5 metri e ci devono essere almeno 30 cm di spazio su tutti i lati da qualsiasi altro elemento d’arredo o materiale. Sulla parte superiore ci deve essere uno spazio di almeno 50 cm. Il camino o la canna fumaria devono avere una certificazione di conformità in base al DM 37/08.
Tutto l’impianto deve essere dotato di certificato di conformità che può rilasciare solamente un’azienda abilitata. Senza il certificato non si può usufruire delle detrazioni fiscali e degli incentivi statali. I tubi dello scarico devono essere omologati e certificati e il tecnico dovrà fare la verifica del funzionamento per accertarsi che tutto l’impianto sia in regola.
Stufa in maiolica a pellet di qualità
Se si desidera acquistare una stufa in maiolica a pellet di qualità bisogna verificare alcune cose. È opportuno che il modello sia in classe di efficienza energetica A+ e possibilmente certificato da Aria Pulita con 4 stelle. Aria Pulita è il sistema di certificazione istituito da AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali) che attesta l’idoneità dei sistemi di riscaldamento a biomasse legnose.
La potenza utile per ambienti di 250 metri cubi che corrispondono a un locale di 90 metri quadrati deve essere di almeno 8 kW. L’efficienza energetica del carico minimo deve essere superiore al 90% e possibilmente ci vuole un sistema di auto pulizia del braciere che ne riduca l’usura. Le stufe migliori sono programmabili con cronotermostato, il quale permette di gestire la temperatura durante la giornata in base alla fascia oraria.