L’acquisto di una stufa presuppone che noi abbiamo anche chiaro in mente con che cosa vogliamo alimentarla. La tipologia di stufa di cui vi parliamo oggi è una sorta di super stufa. In grado di essere alimentata da più combustibili. Vi siamo parlando delle stufe bruciatutto. Questo vuol dire che può essere alimentata con prodotti naturali e bio sostenibili.
Il combustibile infatti non è un elemento secondario da valutare quando si vuole acquistare una buona stufa. Molti prodotti in commercio di questo tipo sono venduti espressamente per poter essere alimentati da un particolare tipo di prodotto. A gas, a legna, a pellet e via discorrendo.
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Cosa sono le stufe bruciatutto
Come abbiamo già anticipato, la stufa bruciatutto è una tipologia di stufa a biomassa. Viene anche chiamata stufa onnivora o policombustibile, in quanto può essere alimentata da diversi tipi di biomasse. Le stufe bruciatutto riscaldano quindi attraverso l’utilizzo di più combustibili organici derivanti dalla lavorazione del legno. Come ad esempio il pellet, la segatura e il cippato. Ma anche gli scarti del settore agroalimentare. Come sono il mais, il nocciolino, la sansa e altri ancora.
Come molti ben sapranno, la biomassa è una fonte di energia sostenibile e rinnovabile, purché si rispettino determinati criteri. Utilizzando una stufa bruciatutto quindi, non si aggrava il fenomeno dell’effetto serra. Questo perché la quantità di anidride carbonica che emette la stufa è la stessa che i vegetali hanno assorbito durante il loro ciclo vitale.
Una stufa bruciatutto ha la peculiare capacità di poter impiegare diversi tipi di combustibile e garantire una elevata produzione di calore. Infatti, i modelli più avanzati, riescono a garantire una resa termica quasi del 90%.
Come alimentare le stufe bruciatutto?
Le stufe bruciatutto hanno il vantaggio di poter sfruttare diverse tipologie di biomasse. Sono di due tipologie di bruciatori diversi: per il pellet e idonei anche per i triti. Il pellet è infatti la tipologia di biomassa più utilizzata nelle stufe. Con le stufe bruciatutto però si ha la possibilità di integrare il pellet con altre biomasse. Come abbiamo detto in precedenza queste vengono dalla lavorazione del legno e dagli scarti agroalimentari.
Per quanto riguarda la gli scarti alimentari usati nelle stufe bruciatutto troviamo:
- noccioli: di ciliegie, pesche, albicocche, olive;
- gusci: delle noci, mandorle, pinoli;
- scarti cerali: del frumento, grano e mais;
Ovviamente però, il combustibile da inserire nelle stufe bruciatutto andrà conosciuto e vagliato con cura. Infatti ogni tipologia di combustibile ha le sue specifiche peculiarità. Gli scarti alimentari del mais, ad esempio, hanno molti grassi al loro interno, andranno quindi integrati con tipologie di biomassa più secche che compensino lo squilibrio. O ancora, i gusci di nocciola, come anche quelli di noce, potrebbero essere di difficile reperibilità in alcune stagioni. Sebbene siano molto convenienti dal punto di vista economico. Bisognerà quindi farne una buona scorta nelle stagioni dove abbondano.
Valutazioni ambientali riguardo le stufe bruciatutto
Premesso che una qualsiasi combustione genera inevitabilmente delle sostanze che all’ambiente non sono benefiche. Bisognerà anche capire quali materiali sia meglio usare nella nostra stufa bruciatutto e quali invece sarebbe meglio evitare. Come abbiamo detto in precedenza, ogni elemento naturale che andremo ad introdurre avrà un potere calorifero più o meno elevato.
Sul mercato troveremo modelli e tipologie di stufe bruciatutto che potranno accontentare le nostre esigenze e le nostre tasche. Quelle più moderne sono dotate di sistemi elettronici che ci permettono di comandare da remoto la nostra stufa. Potremo ad esempio programmare l’accensione e lo spegnimento. Oppure la temperatura, decidendo di mantenerla costante nel tempo. La funzione poi tra le più importanti, specie per le stufe bruciatutto è infine l’auto-pulizia.
Insomma, quando si decide di acquistare una stufa bruciatutto, bisognerà anche tener presenti altri fattori non meno secondari. Innanzitutto la tecnologia correlata a quel particolare prodotto. Infatti, le stufe di una volta, anch’esse potevano bruciare di tutto, come un comune caminetto. Ma la dispersione nell’ambiente di sostanze tossiche non poteva essere tenuta sotto controllo.
Ovviamente questo è un aspetto di grande importanza e di cui tener conto. Soprattutto perché le stufe, se non ben sigillate e dotate di filtri adatti, possono diventare un elemento inquinante. I nuovi girofumi riescono a limitare la dispersione di sostanze nocive negli ambienti della nostra casa e mantenerli salubri.
Collocare una stufa negli ambienti della nostra casa
Ultimo aspetto che andrà valutato è il design della stufa bruciatutto che andremo ad acquistare. Questo si dovrà ben adattare con l’ambiente della nostra casa. Possono essere ovviamente collocate in qualsiasi locale della nostra abitazione, ma è sempre consigliabile inserirli nei saloni. Fermo restando che poi tutto dipende dai nostri gusti e delle esigenze nostre e della casa.
Per quanto riguarda l’aspetto della stufa bruciatutto possiamo abbinarla al design dell’ambiente in cui la collocheremo. Potremo dunque scegliere tra diversi colori e tipologia di rivestimento. Questi poi andranno a sposarsi perfettamente con il colore e il design della nostra casa per donare un aspetto uniforme ed armonioso.