La stufa a legna fa parte di un riscaldamento ausiliario particolarmente rilevante, soprattutto in aggiunta ad una caldaia a combustibili fossili (gasolio o gas) o radiatori elettrici. Tuttavia, la sua installazione rimane complicata e serve un installatore competente.
In questa guida cerchiamo di farvi capire come fare per installare correttamente una stufa a legno, consigli e informazioni utili.
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Posizione della stufa a legna
Molto spesso, la posizione della stufa a legna è vincolata da una canna fumaria preesistente. A questo punto, verifica che il terreno sia sufficientemente robusto da sostenere il peso del dispositivo. Anche la distanza di sicurezza è importante:
Come collegarla
Il condotto di collegamento assicura il passaggio dei fumi tra la canna fumaria (uscita fumi a livello della stufa) e uscita fumaria. Spesso si va dalla stufa al soffitto intermedio. Il raccordo della canna fumaria realizza il raccordo tra stufa e canna fumaria. Per cui, se la stufa a legna è collegata sul retro, è necessario montare un raccordo a T per raccogliere la fuliggine. Se la connessione è effettuata in alto, il dispositivo deve già avere questo elemento interno.
Il condotto di collegamento deve essere a tenuta, di diametro uguale o superiore a quello dell’ugello, il più corto e diretto possibile. Se questo condotto presenta curve (o sfalsamenti), la somma dei cambi di direzione non deve superare i 180°. È preferibile utilizzare 2 gomiti a 45° invece di uno sfalsato di 90°. Questo limita le perdite di carico ed evita una parte orizzontale dove potrebbe accumularsi fuliggine. Anche qui sono importanti le distanze di sicurezza:
Il rivestimento
Il rivestimento consiste nell’applicazione di uno speciale rivestimento per rinnovare la canna fumaria esistente. Questa tecnica richiede un tempo di asciugatura (circa 3 settimane). L’involucro consiste nel posizionare un tubo indipendente all’interno della canna fumaria direttamente a norma. Non è quindi necessario eseguire un test del fumo per verificarne la tenuta. Questo involucro può essere costituito da elementi rigidi o flessibili.
In pratica, è spesso questa soluzione quella che viene preferita perché più facile e veloce da implementare. Presenta però lo svantaggio di ridurre la sezione della canna fumaria se è un po’ “giusta”. Per verificare la conformità della canna fumaria è necessario effettuare un calcolo dimensionale. Le distanze di sicurezza dai materiali combustibili dipendono dal livello di isolamento dei materiali utilizzati. Non è possibile utilizzare tubi metallici non isolati, che presentano un rischio di incendio e ustione.
Realizzazione di un guscio isolante
Per prevenire il rischio di ustioni, una canna fumaria metallica deve essere protetta da una cassaforma in ogni locale dove è accessibile, tranne dove si trova la stufa. È possibile formare questa canna fumaria se la distanza dei materiali combustibili è soddisfatta. In caso contrario, devono essere utilizzati materiali incombustibili (classe di fuoco A1 o A2s1d0). In entrambi i casi la cassaforma deve essere costantemente ventilata mediante aperture alte e basse.
La combustione della legna richiede ossigeno portato dall’aria esterna. Questa alimentazione d’aria può essere effettuata direttamente o indirettamente. In questo caso l’alimentazione dell’aria avviene direttamente attraverso un condotto che conduce all’esterno (o ad una zona permanentemente ventilata verso l’esterno). Questa soluzione è particolarmente consigliata in presenza di ventilazione meccanica o cappa aspirante. Non vi è quindi alcuna interferenza tra i sistemi.
Ottimo video sull’installazione di una stufa a legna: consigli e info
Per quanto riguarda la posizione della presa d’aria, la sua apertura deve garantire un passaggio di almeno 50 cm² per una stufa a legna di potenza inferiore a 25 kW. Deve essere posizionato ad almeno 30 cm di altezza dal suolo esterno per evitare qualsiasi intralcio e preferibilmente affrontare i venti prevalenti per evitare un’inversione del tiraggio. Ingresso dell’aria è possibile prelevarlo da un garage, una cantina, ma a condizione che questo spazio sia costantemente ventilato verso l’esterno. Questo è il caso se la sezione delle aperture verso l’esterno (in cm²) è almeno 5 volte la superficie del pavimento (in m²).
Costo per l’installazione
Ci vogliono circa 5.000 euro per una stufa a legna fornita e installata da un professionista. Anche se per quanto riguarda la scelta del professionista, è necessario rivolgersi ad un’azienda certificata, che abbia le competenze necessarie per questo lavoro. Sono da considerare anche l’età dell’azienda, la sua dimensione e la sua vicinanza geografica. In ogni caso, devono essere prodotti diversi preventivi per mettere in competizione i professionisti tra loro e studiare i bonus che possono essere mobilitati per finanziare il tuo progetto.
Conclusione: cose da sapere prima sull’installazione della stufa a legna
L’installazione di una stufa a legna è piuttosto complessa e spesso affidata ad un professionista per motivi di sicurezza. La struttura del camino deve infatti rispettare molti vincoli in termini di geometria (percorso il più rettilineo possibile, diametro adeguato) o distanze di sicurezza da materiali infiammabili. Anche una presa d’aria è essenziale. Il tecnico ha anche un ruolo consultivo per guidarti nell’uso corretto del tuo dispositivo.