La legna è sicuramente la più antica forma di riscaldamento utilizzata dall’uomo. La motivazione è semplice e presto detta. Sin dagli albori dell’umanità, si aveva bisogno di reperire tutto ciò che era necessario al sostentamento nel tempo più breve possibile. Il legno era facilmente reperibile in natura e probabilmente l’elemento che ha fatto scoprire per la prima volta il fuoco all’uomo. Nei secoli e nell’evoluzione dell’umanità fino ai giorni d’oggi molte cose sono cambiate.
Il legame con il legno da parte dell’uomo è rimasto forte, ma non è più così stretto come un tempo. Il legno ora è diventato una sorta di bene di lusso. I mobili della casa in legno sono degli elementi d’arredo di pregio. Ma anche il riscaldamento della nostra casa con la legna non è più il più vantaggioso tra quelli offerti dal mercato. Nel corso di questo articolo andremo ad analizzare in particolare quali sono le preziose caratteristiche di questo materiale. Come può tornarci utile per il riscaldamento della nostra abitazione e quali sono i vantaggi e gli svantaggi del suo uso.
Peculiarità del legno
Il legno è un materiale molto particolare che ci permette di utilizzarlo in diverse maniere. Ovviamente questo cambia a seconda dell’albero da cui questo viene preso. Quando ci si riferisce al legno per quanto riguarda la sua funzione di combustibile, viene suddiviso in tre categorie:
- duro e tenero
- conifera
- latifoglia
Il legno ha un alto livello di potenza calorifica, ma questo dipende anche dal tipo di legno che utilizziamo per il riscaldamento. Come abbiamo detto, ci sono dei legni duri che impiegano più tempo per asciugarsi e sono anche più difficili da accendere. In questa categoria troviamo le latifoglie come le querce, i faggi, i castagni, i frassini, i noci, le betulle e gli alberi da frutto. Per contro le loro braci durano di più e quindi scaldano anche più a lungo.
Per quanto riguarda i legni duri teneri troviamo i pioppi, i salici, le acacie e i tigli. Questi bruciano molto bene e rapidamente, e altrettanto velocemente le loro braci si spengono. Impiegano meno tempo ad asciugarsi ma si rovinano anche di più se non conservati in condizioni adatte. Infine, ci sono le conifere come i pini, gli abeti e i larici che sono facili da accendere ma rischiano di sporcare il nostro sistema di riscaldamento se non opportunamente asciutti.
Svantaggi di un riscaldamento a legna
Gli svantaggi di un riscaldamento a legna sono principalmente due:
- Il prezzo della legna che varia a seconda della stagione;
- L’ingombro per stipare la legna in casa in un luogo asciutto e ventilato;
Partiamo parlando per l’appunto del primo dei problemi quando si decide di riscaldare la propria abitazione con il legno. Qual è dunque la stagione più vantaggiosa economicamente per acquistare il legno? La primavera, quando la domanda di legna da ardere cala. Avremo infatti dei prezzi e delle condizioni di consegna molto più vantaggiose rispetto alle altre stagioni. Con l’unico fastidio di dover tener stipata la legna in casa fino al prossimo autunno.
Ovviamente il prezzo della legna da ardere varia anche a seconda della sua qualità. La legna più costosa da acquistare sarà quella con un grado di umidità del legno inferiore. Proprio perché il legno asciutto è più efficiente dal punto di vista energetico. Inoltre lascia pochi residui di combustione e quindi ci sarà meno manutenzione da fare. Non andando a danneggiare il nostro impianto di riscaldamento. Bisognerà infatti tener conto anche della quantità di umidità che ha la legna che andremo ad acquistare. Questa si divide in due valori:
H1: con umidità inferiore al 20% è ritenuto un legno secco;
H2: con un tasso di umidità superiore al 20% è una legna umida che dovremo far asciugare noi;
L’umidità contenuta nel legno infatti ne determina anche la resa per quanto riguarda la potenza di calore generato. Più è bassa l’umidità e maggiore è il potere calorifico che sprigionerà il legno. Quindi è un aspetto da non sottovalutare in quanto la legna con un tasso d’umidità alto costerà indubbiamente di meno ma allo stesso tempo anche la sua resa sarà nettamente inferiore.
Se ovviamente non vogliamo spendere troppo nell’acquisto di legna di alta qualità, e cioè secca, dovremo prendere in considerazione l’idea di farlo noi stessi. Questo però con l’ovvio inconveniente di dover avere un grande spazio per stipare la legna in modo che si possa seccare. Quindi bisogna mettere in conto un grosso ingombro per un tempo che può variare da di diversi mesi ad un anno.
Analisi conclusiva sulla scelta del riscaldamento per la nostra casa
Se infine la nostra scelta ricade proprio sul legno per riscaldare la nostra casa, dovremo valutare di che potenza calorifica il nostro camino o stufa, avranno bisogno per scaldare l’ambiente. Oltre a questo bisognerà anche valutare dove verrà posizionata la stufa o il camino a legna. In quanto esistono diversi fattori che possono modificare radicalmente la percezione di calore che il sistema di riscaldamento può darci.
Ad esempio se ci troviamo in una zona di montagna avremo bisogno di un riscaldamento maggiore rispetto ad una casa che si trova in collina o al mare. O ancora, se la nostra abitazione si trova al nord Italia, piuttosto che al sud, anche in questo caso il nostro impianto di riscaldamento dovrà sviluppare molta più potenza.
Altro aspetto da non sottovalutare è il grado di isolamento della nostra abitazione. Questo fattore rientra anche nel calcolo della potenza che dovrà avere la nostra stufa o camino a legna. Più la nostra casa sarà isolata dagli agenti esterni, meno calore anche dissiperà verso l’esterno. Conseguentemente ci sarà anche una minore richiesta di potenza calorifica del nostro impianto di riscaldamento.
In ogni caso comunque, a prescindere dal sistema di riscaldamento che andremo a scegliere, sarà sempre consigliato rivolgersi ad un tecnico specializzato. Solo lui potrà darci delle garanzie riguardo una valutazione sulla stufa o camino a legna più adatto alla nostra casa. Un impianto di riscaldamento cioè che scalda in maniera efficiente la nostra abitazione o alcuni dei suoi ambienti.
Infine, come abbiamo già detto precedentemente, per avere la massima resa dal nostro impianto di riscaldamento a legna, bisognerà sempre acquistare della legna di alta qualità. Cioè che abbia subito un processo di stagionatura e asciugamento garantendoci quindi anche un alto potenziale calorifico.