Le stufe a legna stanno tornando di moda: più che di una volontà, per molti cittadini europei, si tratta di una necessità portata dal grande aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. La stufa a legna sta tornando nelle case dei cittadini italiani e non solo, molti dei quali non hanno mai avuto a che fare con questo sistema di riscaldamento in vita loro. Per questo motivo, ad esempio, per molti è difficile accendere una stufa, oppure trovare la posizione migliore all’interno di una stanza per distribuire al meglio il calore. Nella guida che seguirà vogliamo iniziare a ovviare ad alcuni di questi problemi dell’utenza inesperta con le stufe a legna e, per prima cosa, vogliamo parlare dei costi della stufa a legna, e di quanto tenerla accesa. Buona lettura!
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Come funziona la stufa a legna
La stufa a legna è un prodotto che sfrutta la combustione della biomassa, in particolare la legna, per produrre calore e generare energia. Le stufe a legna sono realizzate in metallo, in modo tale da essere resistenti ma anche in grado di disperdere il calore in modo ottimale. Ogni stufa a combustione di biomasse produce dei fumi, che vengono incanalati all’interno di apposite canne fumarie ed espulsi nell’ambiente esterno.
Per quanto riguarda il funzionamento della stufa a legna dobbiamo tenere a mente che:
- La stufa non inizia a disperdere calore nell’ambiente immediatamente, la fiamma si deve sviluppare e la struttura scaldare a sufficienza;
- La stufa va pulita almeno una volta al giorno, possibilmente con un aspira cenere;
- La stufa può continuare a scaldare l’ambiente anche quando si smette di alimentare la fiamma, almeno finché la struttura in metallo non si è raffreddata;
Ora che abbiamo chiarito questi punti fondamentali, possiamo passare a parlare di costi della stufa protagonista della nostra guida di oggi.
Costi secondari per la stufa
La stufa a legna produce dei costi secondari perché, ovviamente, è uno strumento datato che richiede determinate attenzioni. I costi sono quasi tutti riguardanti la pulizia e la manutenzione.
Per quanto riguarda, invece, la pulizia annuale della stufa e del camino dovremo considerare di perdere molto tempo, oppure di pagare un professionista per ottenere i risultati migliori.
Gli altri costi secondari della stufa di cui stiamo parlando possono derivare dalla pulizia dell’ambiente, dato che la legna e la cenere sporcano molto, e dal trasporto del combustibile, la legna, che è pesante ed ingombrante.
Costo in bolletta della stufa a legna
Parliamo di bollette, il vero problema per molte famiglie in questo periodo. Sia che si usasse il gas, sia che si usasse la corrente elettrica possiamo assicurarvi che la stufa a legna permette un risparmio importante in bolletta, anche nel caso in cui si vada a considerare l’utilizzo dell’aspira cenere e così via.
Dato che la legna inquina molto di più di altri sistemi per il riscaldamento, vale la pena sottolineare che è possibile pensare ad un utilizzo ibrido stufa/elettrico oppure stufa/gas in modo tale da dimezzare i consumi e non inquinare troppo.
Costo per il combustibile
Veniamo ora alla nota dolente: dato che la maggior parte delle persone ha lavori a tempo pieno, abita in città e non ha modo di procurarsi la legna “come si faceva una volta”, l’unica soluzione è acquistare il legname.
Dato che tutte le materie prime sono aumentate di prezzo, anche la legna ha un prezzo minore rispetto al passato: non alto quanto il gas o la corrente elettrica, ma comunque superiore a quanto ci si aspetterebbe. Questo dal punto di vista pratico vuol dire che, durante l’anno, dovremo fare una spesa importante per acquistare il legno dell’inverno. Considerate anche che il legno va trasportato e messo da parte, quindi dovrete prevedere ulteriori costi.
Quanto tenere accesa la stufa?
In base alla regione d’Italia in cui vi trovate, la stufa può essere accesa per diversi lassi di tempo. Al sud, specialmente considerando la stagione calda che stiamo affrontando, abbiamo un consumo minore con l’accensione una o due ore al mattino e alla sera. Al nord, invece, le temperature sono più basse e il tempo necessario aumenta leggermente: al mattino saranno necessarie 3-4 ore per scaldare un ambiente, mentre la sera 5 0 6.
Con questo ultimo paragrafo andiamo a completare la nostra guida ai costi della stufa a legna e a quanto tenerla accesa. Speriamo di essere stati chiari e utili!