La stufa è un elemento essenziale all’interno di qualsiasi abitazione. Soprattutto nei periodi invernali e nelle zone dove il freddo è particolarmente pungente e incisivo si rende pressoché indispensabile. In commercio ne esistono in gran quantità, ma sempre più frequentemente, gli utenti sono alla ricerca del prodotto più funzionale, che sia anche in grado di sopperire al costo elevato dei consumi e utile in più contesti.
Le termostufe, sono l’esempio perfetto, un connubio tra funzione principale e quella aggiuntiva, che rende il sistema di riscaldamento non solo un’unica operazione, bensì doppia. In che senso?
Nella nostra guida di oggi, vorremmo approfondire più nel dettaglio e in modo accurato, l’argomento che riguarda le termostufe sia alimentate a legna che a pellet. Perché risultano così apprezzate da un numero di persone sempre più ampio? Quali sono i vantaggi e i motivi che spingono all’acquisto? Se siete curiosi di saperne qualcosina in più, è sognate di risparmiare in termini di costi per il riscaldamento, allora siete proprio nel posto giusto. Cominciamo!
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Termostufe, che cosa sono?
Si sente spesso parlare di termostufe, e molte volte si tende anche a confondere queste con le stufe standard tradizionali alimentate a biomassa ecosostenibile, generalmente legname e pellet. Anche le termostufe sono pressoché alimentate con i medesimi combustibili, ma a differenza delle semplici stufe, offrono un enorme vantaggio, ovvero quello di poter ottenere acqua sanitaria riscaldata e acqua calda che alimenta (se presenti in casa) i termosifoni.
Il loro funzionamento, è quindi dalla doppia valenza e per molti aspetti è una soluzione alquanto comoda che permette di ammortizzare i costi necessari all’alimentazione delle caldaie tradizionali. Senza contare, che è un metodo che mira al totale rispetto per l’ambiente e a produrre bassissime emissioni nocive.
Come si fa a scegliere la termostufa perfetta?
Su questo aspetto, la regola che vale sempre e comunque, è rapportare al meglio ciò che si intende per fabbisogno calorifico della propria casa e potenza totale della stufa. Ma in realtà, per una selezione realmente perfetta, è necessario prendere in esame anche altri fattori, ecco alcuni qui sotto in esempio:
- Condizione strutturale della casa.
- Ampiezza totale in mq.
- Presenza o meno di caloriferi.
- Percentuale di isolamento termico delle pareti e degli infissi.
- Giusto rapporto di potenza massima della stufa.
Funzionamento della termostufa. Ecco quello che devi sapere!
Abbiamo fino ad ora compreso quale sia la differenza per sommi capi tra una termostufa e una stufa, ma la vera domanda a cui bisogna assolutamente trovare una risposta è: come funziona di preciso la termostufa?
Le termostufe, presentano un tipo di installazione già di poco differente da quelle standard che tutti conosciamo. Tale differenza, è dovuta alla presenza di un sistema di tubi, definito circuito termico che funziona prevalentemente per conduzione. Scopriamo più da vicino le componenti e la struttura di una comune termostufa.
- Il primo elemento che salta all’occhio è la camera di combustione che dovrà essere rigorosamente chiusa al momento del funzionamento della stufa.
- Canna fumaria per lo scarico dei fumi.
- Sistema a serpentine in tubi per il riscaldamento mediante convenzione dell’acqua sanitaria.
Attenzione, questa è una differenziazione approssimativa, in quanto bisogna certo sapere che c’è differenza tra una termostufa alimentata a legna e una a pellet. La prima, ad esempio, è il tipo di vano dedicato alla presenza della legna e al raccoglitore per il pellet. Ognuna di esse, nella fattispecie, è costituita in modo da adattarsi perfettamente al tipo di combustibile per la quale è predisposta.
Termostufe a pellet. Caratteristiche e info utili
Le termostufe a pellet stanno dimostrando un importante successo sul mercato generico dei sistemi di riscaldamento. Il motivo, per lo meno uno tra i principali, è che in quanto a praticità e a facilità di utilizzo e gestione del combustibile, il pellet è di sicuro da preferirsi poiché meno ingombrante e meno impegnativo da trattare e da conservare. Fatta questa doverosa premessa, passiamo agli aspetti più pratici che riguardano le termostufe a pellet.
La maggior parte delle termostufe a pellet variano su un range di potena che va dai 13 ai 35 kW. La modalità con la quale si ottiene l’acqua sanitaria riscaldata, si ha mediante uno scambiatore di calore che funziona grazie alla produzione dei fumi di combustione. La comodità e la praticità delle termostufe a pellet, dette anche idro stufe, è la possibilità di gestire a proprio piacimento la temperatura ottenibile, mediante l’uso del termostato incorporato. Ricordiamo infatti che, sia le stufe standard sia quelle idro in pellet, sfruttano appieno l’uso dell’energia elettrica, fattore che consente una massima personalizzazione delle prestazioni del prodotto.
Una volta raggiunta la temperatura desiderata dell’acqua, questa si diffonderà nell’impianto collegato ai caloriferi sparsi per casa, e questi cominceranno ad emettere calore scaldando così altre stanze della casa. In poche parole, la termostufa, non farà che le veci di una vera e propria caldaia tradizionale, ma col vantaggio di far ottenere per irraggiamento, calore nella stanza ove presente la termostufa.
C’è da sottolineare, inoltre, che l’acqua sanitaria, per intenderci quella utilizzata in bagno, è invece ottenibile in modo istantaneo. In molti casi, viene anche studiata la possibile installazione di un serbatoio apposito per l’accumulo di acqua calda. Utile anche in caso di utilizzo con la termostufa spenta.
Termostufe a legna. Caratteristiche e info utili
Passiamo ora al prodotto simile ma comunque diverso sotto alcuni punti di vista. A cambiare in partenza è il tipo di combustibile necessario per l’alimentazione. Tra i due, vi sono delle importanti differenze di costo di mercato, che spesso tendono a motivare gli utenti nell’acquisto di uno o dell’altro, quindi di conseguenza ad influenzare la scelta stessa delle due termostufe.
Notiamo un’altra differenza sostanziale, questa volta in merito alla struttura fisica della termostufa, ovvero una camera di combustione chiusa di gran lunga più capiente. Questo è spiegato dal fatto che la legna di per sé è assai più voluminosa, quindi si rivela indispensabile questo accorgimento strutturale. Per quanto riguarda il vero e proprio funzionamento che si contraddistingue in parte da quello delle termostufe a pellet, possiamo dire che al fine di ottenere un risultato massimo di efficienza della legna, la camera di combustione è sempre dotata in modo da suddividere il processo di combustione in due fasi, generalmente nominate:
- Primaria.
- Secondaria.
Fattori in comune delle termostufe a pellet e legna
In precedenza abbiamo avuto modo di sottolineare le differenze principali tra le due termostufe prese in considerazione, ma è anche vero che entrambe presentano delle componenti simili se non identiche per ciò che riguarda il sistema di funzionamento. Vediamone qualcuna in sintesi grazie ad un comodo elenco:
- La camera di combustione, indifferentemente si tratti di una termostufa a pellet o a legna, è interamente rivestita da un intercapedine che ha la funzione di scambiatore di calore. Lo scopo di questo elemento, è quello di scaldare l’acqua in circolo al suo interno.
- La presenza di un vaso di espansione, che consente la normalizzazione della pressione del fluido termovettore (quello che finirà nei termosifoni)
- La serpentina di scarico termico che consente la giusta regolazione della temperatura dell’impianto e questo avviene grazie all’immissione di un certo quantitativo di acqua fredda. Il fine di questa funzione, è di scongiurare il raggiungimento di temperature dell’acqua eccessive e che potrebbero compromettere l’integrità e il corretto funzionamento della termostufa.
Quando e perché scegliere il sistema termostufa
Esistono svariati motivi che spingono alla scelta di un sistema di riscaldamento di questo tipo, di certo non si possono non evidenziare interessanti vantaggi in merito. Ma la prima necessità, se mai venga l’ipotetica curiosità di pensare all’acquisto, è il bisogno di scaldare un’intera casa senza porre alcuna distinzione tra una stanza e l’altra.
Nella maggior parte dei casi, le stufe standard a legna o pellet che siano, sono funzionali per scaldare in prevalenza un unico ambiente, magari anche grande se la potenza termica nominale è sufficientemente elevata. Ma se la nostra principale esigenza è proprio quella di sfruttare tale soluzione per più ambienti, di certo la scelta non può non essere quella rivolta alla termostufa.
In molti casi, non si ha installata una caldaia o in altri si ambisce a farne a meno e trovare un modo più economico e conveniente di alimentare i propri radiatori. Le termostufe in tal senso sono la vera e propria rivelazione. Utili come delle caldaie, ma più mirate al risparmio e alla possibilità di poter ottenere più funzioni in un unico prodotto. Meglio di così!?
Come orientare la scelta tra pellet e legna?
Sappiate che la giusta scelta della termostufa ideale per le vostre esigenze, non passa solo per il funzionamento o la struttura in sé della stufa, ma anche dalla valutazione in merito alla convenienza e ai vantaggi che i combustibili hanno da offire.
Abbiamo già ben chiaro, arrivati a questo punto, che i combustibili più comuni (anche se non sono gli unici) per quanto riguarda il mercato delle termostufe, sono legna e pellet. Ma cosa cambia tra i due? Ebbene il pellet, è il combustibile che incarna la praticità e la comodità di utilizzo per eccellenza. Si presenta di piccole dimensioni, venduto all’interno di funzionali sacchi dai 15 Kg in su e, non meno importante, facilitano lo stoccaggio e la conservazione in casa. Tutti questi vantaggi, hanno però un prezzo e non sorprende difatti, che in termini di costi il pellet è più caro della legna.
Parliamo di un minimo di 12-15 € per un sacco da 15 kg. La legna è assai più economica, senza contare che in determinate zone, soprattutto di montagna, i costi d’acquisto sono ulteriormente abbattuti. Tuttavia, la legna ha come complicazione di gestione, proprio lo stoccaggio e la conservazione. Sarà quindi necessario reperire il giusto spazio in casa, e ci sarà da tener presente che a differenza del pellet, produce più polvere e immancabilmente più cenere durante la combustione.
Quanto costano le termostufe a legna e a pellet?
Avendo ora chiarito per sommi capi il costo generico del combustibile utile a queste due tipologie di termostufe, passiamo ora al costo complessivo dell’intero prodotto. A primo impatto, i prezzi delle termostufe a pellet sono per lo più maggiori e questo è dovuto alla comodità e alla praticità che queste offrono a discapito della termostufa a legna, per intenderci, si desidera la praticità? Allora bisogna investire di più!
I prezzi medi di una termostufa a legna ad esempio oscillano da un minimo indicativo di 1500 – 2000 € fino ad arrivare anche a poco più di 5000 € per i modelli di maggior efficienza e qualità. I costi dei consumi, invece, occupandoci sempre della tipologia di termostufa a legna sono di 4 – 5 Kg di legna all’ora, se consideriamo che la legna da ardere presenta un costo di circa 13 – 15 centesimi al Kg, ogni ora la termostufa consuma 60 centesimi. Attenzione, questo è un esempio puramente indicativo, in quanto a seconda del tipo di utilizzo si andrà a fare della termostufa, cambieranno di conseguenza i costi e i consumi.
E LE TERMOSTUFE A PELLET?
Come accennato poco prima, i modelli a pellet richiedono in media una spesa maggiore. Si parte da un minimo di 1700 – 2500 € per poi oltrepassare la soglia di 5500 – 6000 €. Ricordiamo ancora una volta, che sia le stufe che le termostufe a pellet, sfruttano il vantaggio di un termostato incorporato e la correlativa possibilità di poter anche impostare l’accensione, il carico e lo spegnimento in modo del tutto automatico.
I modelli più costosi, sono di estrema qualità e prestazione, nonché di elevata potenza in termini di produzione del calore. Sono anche i modelli esteticamente più ricercati e di design.
Quali errori non commettere al momento dell’acquisto?
Lo abbiamo detto già diverse volte, ma data l’importanza del concetto, è bene ribadirlo ancora una volta.
La scelta della termostufa, così come quella della stufa in sé non è un’operazione che andrà presa tanto alla leggera. Ciò si determina anche dal fatto che, ancor prima di ipotizzare il modello ideale, bisognerà realizzare un vero e proprio progetto di installazione, studiato da un professionista che possa suggerire non solo la potenza necessaria richiesta alla termostufa per scaldare la casa, ma anche il posizionamento del prodotto nell’ambiente domestico e la realizzazione di lavori quali inserimento di canna fumaria e serpentina di collegamento all’impianto dei termosifoni.
Il primo errore, quindi, da non commettere è di sottovalutare le reali necessità ed esigenze del proprio ambiente abitativo. In secondo luogo, quello di scegliere la termostufa prevalentemente sulla base di un prezzo allettante. Bisogna sapere che un prezzo troppo economico rispecchierà una termostufa non solo di bassa potenza (anche se in alcuni casi, questo potrebbe non essere un problema) bensì a farne le spese sarà la qualità dei materiali scelti, che non potrà per logica essere eccelsa.
In ultimo, pensare di poter assumersi la responsabilità di installare in totale autonomia la termostufa, senza l’aiuto e la supervisione di un tecnico specializzato. Questo perché, andando a gestire anche il sistema di tubi e serpentine collegate ai termosifoni, il lavoro dovrà per forza di cose essere a norma e messo in totale sicurezza.
Conclusioni
Le termostufe sono una soluzione eccellente quando si ha il bisogno di ottenere non solo un sistema di riscaldamento a irraggiamento così come accade con normalissime stufe a pellet o a legna, ma anche il riscaldamento dell’acqua sanitaria e quella specifica per il funzionamento dei caloriferi presenti in casa.
Si rivelano una scelta che punta al rispetto per l’ambiente, al risparmio in merito all’utilizzo del gas, alla produzione praticamente minima di emissioni nocive e al costo abbattuto per l’acquisto del combustibile principale. Se siete alla ricerca, quindi, di un’alternativa alla tradizionale caldaia a gas, ambite al design ricercato delle moderne stufe a pellet o a legna e amate l’atmosfera che esse sono in grado di ricreare, queste sono proprio le stufe multifunzione meglio adatte a voi!
A questo punto, non ci resta che augurarvi la miglior scelta d’acquisto!