Di stufe ne esistono svariati modelli, questo ormai è di certo un dato appurato. Eppure, malgrado ciò sia un indiscusso vantaggio, si potrebbe riscontrare una certa difficoltà nella scelta appropriata che faccia realmente al caso proprio. Come se non bastasse, a farla da padrone, sono anche i diversi prezzi, competitivi e non, che ogni singola stufa presenta al fine dell’acquisto. La domanda, a questo punto non può che essere una soltanto, quanto bisogna spendere per comprare una stufa?
Tutto, indubbiamente, non potrà che dipendere da una lunga serie di fattori, più o meno influenti, che ne determineranno il costo di mercato del modello. A cominciare dalla tipologia di stufa scelta, che per logica avrà un peso non indifferente. Ma non sarà solo questo l’aspetto da osservare al dettaglio, perché anche altre specifiche tecniche saranno fondamentali al momento dell’analisi di acquisto. Curiosi di scoprirne di più?
Nella nostra guida, focalizzeremo l’attenzione sulle principali fasce di prezzo delle stufe più gettonate e acquistate di sempre. Spiegheremo da cosa è fortemente dipeso il costo e quale stufa è meglio scegliere a seconda di scopi di utilizzo ed esigenze personali. Non perdetevi info utili per il vostro acquisto!
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Da cosa dipende il prezzo delle stufe?
Come varrà per qualsiasi altro prodotto presente sul mercato, la scelta del suo corrispondente costo è data da una serie di fattori che ne determinano la qualità, le prestazioni e i vantaggi. Per ciò che riguarda la stufe, possiamo certo affermare che le caratteristiche in grado di condizionare il prezzo sono per lo più:
- Capacità termica.
- Autonomia.
- Dimensioni complessive.
- Capienza del combustibile.
- Efficienza.
- Consumi.
- Qualità intrinseca dei materiali di costruzione.
Notiamo quindi, che di fattori che riguardano proprio le stufe ve ne sono e pure tanti. Non a caso, l’acquisto di stufe è vista come un’operazione pari a un vero e proprio investimento. In particolare, quando si tratta, come vedremo, dei modelli che sfruttano appieno il combustibile di tipo solido. (legna, pellet, simili.)
Che stufa scegliere per l’acquisto?
Lo accennavamo poco più su, all’inizio della nostra guida. Di stufe ve ne sono tante, praticamente per tutti i gusti e per tutte le esigenze. Le principali si ritrovano in questo sintetico elenco:
- A combustibile solido. (es. legna, pellet, biomasse, ecc.)
- Combustibile liquido. (es. Bioetanolo, cherosene, ecc.)
- Termostufe.
- Gas e Metano.
- Elettriche.
Dopo aver chiarito le macro-categorie più rilevanti, partiamo subito col dire che se siete alla ricerca del risparmio, allora le stufe che faranno al caso vostro sono quelle elettriche, a gas e a combustibile liquido.
Fascia di prezzo bassa. Quali stufe vi appartengono?
DA 35 € A 200 €
La fascia di prezzo più bassa, riguarda per lo più le stufe elettriche portatili, quelle a gas e alcuni modelli alimentati con combustibili liquidi. Per quanto riguarda le stufe elettriche, si tratta di prodotti estremamente versatili che non necessitano di alcun tipo di intervento che riguardi una particolare installazione né lavori di altra natura.
La loro potenza in termini di resa termica, è determinata dal correlativo wattaggio. Maggiori saranno i Watt, più la stufa sarà potente e performante. Il prezzo medio di una stufa elettrica, si aggira tra i 35 – 8o euro circa. Ma esistono svariati modelli più o meno performanti che, a seconda delle qualità riportate, presenteranno prezzi corrispondenti.
Fascia di prezzo media. Modelli e tipologie
DA 300 € A 600 €
Sicuramente, la fascia più ricca di modelli è quella media, poiché riguarda diversi prodotti in commercio anche del tutto differenti tra loro per alimentazione, combustibile ed efficienza complessiva. Anche in questo caso, si potranno suddividere le principali stufe appartenenti a questa fascia, che sono per l’appunto: stufe a combustibile liquido, gas e metano, modelli entry level di stufe a legna.
Si tratta di stufe che offrono discrete prestazioni, perfettamente adatte a chi è alla ricerca di un prodotto superiore a quello di fascia bassa ma che non richieda una spesa eccessiva. Parlando dei modelli a combustibile liquido, sono quelli che più di tutti dominano questa precisa fascia di prezzo. Il loro assoluto vantaggio, è che come quelle elettriche viste in precedenza non richiedono lavori di installazione invasivi, ma si dimostrano assai più “potenti” in resa termica.
Per quanto riguarda le stufe a legna a questo prezzo, si tratta di stufe economiche, essenzialmente poco curate nella scelta dei materiali di costruzione o con elementi di giunzione che non assicurano una durata a lungo termine del prodotto. Per tale ragione se ne sconsiglia l’acquisto. Soprattutto se la stufa, è realizzata in ghisa (una ghisa scadente, correrà il rischio di creparsi e danneggiarsi in tempi brevi)
Fascia di prezzo alta. Prodotti top di gamma
DA 900 € A 5000 €
Le stufe di fascia alta, riguardano principalmente i modelli quali a legna o pellet che quindi richiedono lavori di installazione veri e propri, con annessa presenza di una canna fumaria e tubo di scarico. Si tratta di stufe assai più potenti e dalla resa termica maggiore delle precedenti già citate. A fare la differenza, in tal senso, è soprattutto il combustibile utilizzato per l’alimentazione delle stufe.
Legno e pellet, sono i combustibili per eccellenza, che fanno parte della categoria di materiali organici a biomassa eco sostenibili. La differenza tra i due è sia di costo che di resa termica, in quanto il pellet ha una maggiore quantità di potere calorifico, se messo a confronto con la legna. Tuttavia, il costo di tale combustibile è di gran lunga maggiore.
Stufe di fascia alta, presentano costi che partono dai 900 euro fino ad arrivare a ben oltre i 4000euro. Se si parla di investimento, non può che essere con una stufa di questa tipologia che si dovrà avere a che fare.
Quale conviene e perché?
Certamente ora vi starete chiedendo, su quale base si sceglie una stufa al di là della corrispondenza del budget che si avrà a propria disposizione. Ebbene l’aspetto fondamentale, è capire la condizione di partenza. A cosa mi serve una stufa? Risulta già esserci un impianto di riscaldamento in casa? Ho bisogno di un prodotto che sia la fonte principale di calore o che si integri al preesistente?
Sono tutte domande che aiutano nella scelta della propria stufa, e permettono una selezione accurata non solo della tipologia più adatta alle circostanze, bensì anche per quello che riguarda la sua potenza termica e le prestazioni. Se per logica non si potranno avviare dei lavori di installazione di canne fumarie, risulta già abbastanza ovvio che la scelta non potrà che ricadere sui modelli che ne sono sprovvisti. Ma un altro fattore a influenzare l’acquisto, sarà anche la posizione da destinare alla stufa.
Per esempio, la stufa a legna, si consiglia di collocarla al centro della stanza se possibile, per lo meno distante dalla parete più prossima. Le stufe a pellet, al contrario vantano una versatilità maggiore in tal senso, ma a discapito dei modelli a legna, necessitano di corrente elettrica per funzionare e una volta spente, non saranno più in grado di emanare calore.
Fattori da non sottovalutare per l’acquisto!
Sembrerà piuttosto scontato da dire, ma è importante mettere sempre al primo posto, la qualità dei materiali della stufa prescelta. Il risparmio dato da materiali scadenti o di dubbia qualità, a lungo andare potrebbero creare non pochi problemi. Senza contare che, quando si parla di stufe, l’aspetto principale è prima di ogni altra cosa la sicurezza. Una stufa super economica ma poco sicura, non potrà neanche lontanamente essere obiettivo d’acquisto.
Non dimenticate, inoltre, che le stufe con canna fumaria, oltre al prezzo di listino, prevedranno dei costi di installazione e (quando necessario) strutturali. Questo è assai frequente soprattutto per i modelli cosiddetti “termostufe” che grazie alla propagazione dei fumi sono in grado di scaldare l’acqua sanitaria di un’intera abitazione.
Conclusioni
Abbiamo quindi potuto osservare da vicino, quali sono le fasce di prezzo che riguardano in particolare le stufe attualmente più acquistate e facili da reperire sul mercato. Le più accessibili ed economiche sono le stufette elettriche portatili e quelle a gas (infrarossi e catalitiche) perfette per scaldare piccoli e medi ambienti in tempi immediati. La fascia media, invece, conta stufe dalle prestazioni maggiori, come ad esempio quelle a combustibile liquido (bioetanolo, cherosente, ecc.) anche queste hanno il vantaggio di scaldare l’ambiente in tempi record. Tuttavia non indicate come principale sistema di riscaldamento.
In ultimo, la fascia alta che conta le stufe a combustibili solidi, che prevedono oltre alla spesa maggiore del prodotto, anche quella relativa all’installazione della canna fumaria. Stufe a legna e pellet sono attualmente le più apprezzate di questa fascia. Sono perfette sia come stufe aggiuntive ad un già presente impianto oppure come fonte principale di calore. La scelta, se così fosse, dipenderà dal fabbisogno calorifico della propria casa, in rapporto al potenziale termico della stufa stessa.
A questo punto, nella speranza di aver dissipato dubbi e incertezze, non ci resta che augurarvi la miglior scelta d’acquisto con un ottimo rapporto qualità-prezzo!