La durata nel tempo di un prodotto, è fortemente dipesa da una serie di fattori molto importanti. Come ad esempio la corretta installazione che sta alla base, la manutenzione giusta per il funzionamento e così via. Questi accorgimenti, quindi, valgono praticamente per più ambiti, e anche per ciò che riguarda le stufe, non si può fare eccezione.
Quando si pensa all’acquisto o alla scelta di una nuova stufa, uno degli aspetti che deve interessare è anche la consapevolezza di quali siano gli accorgimenti utili per la sua manutenzione. Molte stufe, tanto per fare un esempio, non potranno essere totalmente gestite in autonomia, men che meno installate. Contesti in cui è necessario l’intervento di un tecnico esperto che sappia letteralmente dove mettere mani. Tuttavia, nell’utilizzo quotidiano della stufa, si può comunque provvedere alla pulizia essenziale, che noi oggi vi spiegheremo nel dettaglio, così come ciò che riguarda la corrispettiva manutenzione annuale.
Oggi, nella nostra guida, approfondiremo tutto quello che può essere considerato argomento di pulizia, installazione e manutenzione di una stufa. Sottovalutare queste operazioni, comprometterà non solo il corretto operato della stufa stessa, ma se presenti fumi di scarico, si potrebbero anche riscontrare problematiche legate alla salute e al benessere dentro casa. Se anche voi siete curiosi di scoprire se pulite correttamente la vostra stufa, non perdetevi info e consigli pratici!
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Tutto dipende dalla stufa in proprio possesso
Come accennavamo poco più su, la questione inerente all’installazione e alla manutenzione della stufa, non può essere uguale in tutti i contesti, ma dipenderà dalla tipologia di modello di stufa in esame. Generalmente, le stufe che richiedono lavori per la corretta installazione, sono quelle che prevedono la presenza di una canna fumaria e quindi di un correlativo tubo di scarico per intenderci.
Approcciarsi in modo improvvisato a questo tipo di operazione, non solo farebbe correre il rischio di riscontrare malfunzionamenti della stufa, ma potrebbe essere anche piuttosto pericoloso a lungo andare. Ecco che, proprio in questi casi, l’aiuto e il supporto di personale specializzato, faranno oltremodo la differenza.
Stufe a pellet: Info da conoscere
Cominciamo con la prima tipologia di stufa che scegliamo di osservare più da vicino. Oggigiorno, le stufe a pellet sono tra le più gettonate tra i modelli alimentati a combustibile biomassa ecosostenibile. I motivi sono davvero disparati, dalla comodità e praticità di utilizzo, alla manutenzione meno impegnativa. Ma come viene installata una stufa a pellet con esattezza?
Innanzitutto, dissipiamo ogni dubbio riguardo alla possibile o meno installazione fai-da-te di una stufa a pellet. Si potrebbe installare da soli la stufa? La risposta, tecnicamente è sì. Ma è anche vero che le probabilità di commettere errori nell’esecuzione sono parecchio alte, quindi è del tutto sconsigliato. Detto questo, vediamo brevemente quali sono i principali accorgimenti da osservare, prima di procedere con l’installazione della stufa:
- La stufa a pellet, non potrà essere installata in un ambiente che misura meno di 6 mq.
- Se la pavimentazione è a rischio incendio, bisognerà provvedere nel rivestirla con materiali consoni (es. piastrelle, marmo, ecc.)
- Non si potrà posizionare la stufa a pellet in luoghi ritenuti a rischio incendio (es. cantine, scantinati e garage.)
- Bisogna rispettare le distanze di sicurezza degli oggetti in prossimità della stufa.
- Obbligatorio l’installazione di una canna fumaria.
CANNA FUMARIA. È DAVVERO NECESSARIA?
Per obblighi di legge, una stufa a pellet o a legna, deve assolutamente essere munita di canna fumaria che scarichi i fumi dal tetto. Molti credono, erroneamente, che sia sufficiente eseguire solo un buco che dà sulla facciata, ma è stato accertato più volte che questa operazione, sia non solo fortemente sconveniente, ma che anche agevoli la produzione e l’immissione diretta di fumi nocivi nell’ambiente circostante.
L’unica soluzione è verificare se già in casa sia presente una canna fumaria oppure provvedere nel farne realizzare una. Se la canna fumaria è già presente ma non si conoscono le condizioni in cui versa, è caldamente consigliato l’ausilio di un tecnico fumista, che sia in grado di quantificare le condizioni della canna fumaria e nel caso, decidere quali provvedimenti occorrono per riportarla al corretto funzionamento. Se al contrario, la canna fumaria è totalmente assente, un tecnico qualificato, dovrà progettarne la struttura che si adatti all’uso stesso della stufa.
E se non è possibile realizzare una canna fumaria?
Alcune volte, l’idea di realizzare una canna fumaria quando non presente già in casa, potrebbe non essere fattibile. Rinunciare quindi alla stufa a pellet? No, una soluzione c’è. Per quanto in gran parte siano munite di canna fumaria, esistono modelli di stufe a pellet che sfruttano la presenza di un tubo dal diametro massimo di 8 cm, che provvederà a scaricare i fumi prodotti dalla stufa. Questo processo, viene chiamato “tiraggio forzato”.
Installazione di una stufa a pellet
Osserviamo ora quali sono i procedimenti che fanno parte dell’installazione di una stufa a pellet. Appurato che bisognerà in modo assoluto essere conformi alla normativa UNI 10683/2012. Il tecnico incaricato dell’installazione, rilascerà il corrispettivo certificato che attesta la messa in regola della stufa.
FASI DI INSTALLAZIONE
- Posizionamento e collocazione della stufa: Il primo step è quello di accertare il corretto posizionamento della stufa all’interno dell’ambiente predisposto. Esistono degli accorgimenti da seguire molto importanti. Ad esempio bisogna evitare pavimentazioni a rischio incendio come moquette o parquet. In tal caso, bisognerà munirsi di una pedana ove posizionare la stufa che presenti almeno 50 cm di distanza sulla parte frontale e dietro, e almeno 30 cm sui laterali. Questo al fine di non permettere che oggetti, mobili, ecc. si ritrovino in prossimità della stufa. Il miglior punto è sempre la zone più centrale della stanza.
- Provvedere all’inserimento della presa d’aria: Per un corretto tiraggio, è necessario che l’ossigeno utile alla combustione venga prelevato dall’esterno dell’abitazione.
- Organizzazione della canna fumaria: Una fase fondamentale, è quella che provvede ad assicurare alla stufa il giusto scarico dei fumi. Il tecnico avrà quindi il compito di collegare la stufa alla canna fumaria, già presente o costruita appositamente.
- Settaggio della centralina: Le stufe a pellet, hanno il comodo vantaggio di essere fornite di centralina che predispone la stufa all’accensione automatica o allo spegnimento, così come rende possibile impostare la temperatura e altri dati utili che il tecnico immetterà alla prima accensione.
Pulizia e manutenzione della stufa a pellet
Dopo aver osservato insieme quelle che sono le fasi di installazione di una stufa a pellet standard, scopriamo ora quali sono gli accorgimenti in merito alla manutenzione e alla pulizia del prodotto.
Pensare di venir meno all’impegno della pulizia quotidiana della stufa a pellet, potrebbe essere un grave errore a lungo andare. Una pulizia corretta e adeguata, previene danni, malfunzionamenti e guasti, nonché potrebbe compromettere l’igiene e la salubrità degli ambienti domestici. La combustione per natura, produce fumi e residui in cenere. Non rimuovere quest’ultima, significherebbe lasciarla accumularsi all’interno del vano combustione e queste, potrebbero riversarsi nei condotti di aereazione e persino finire al di fuori, sul pavimento.
Suddividiamo ora la pulizia e la manutenzione che andrebbero fatte su una stufa a pellet tra:
- Ordinaria.
- Straordinaria.
Stufe a legna. Cosa cambia?
Le stufe a legna, in termini di installazione, manutenzione e pulizia non differiscono molto dalle già citate stufe a pellet. Per quanto la tipologia di combustibile sia diversa, installare una stufa a legna, prevedrà gli esatti punti visti nel processo di installazione della stufa a pellet. Ovviamente cambieranno alcuni aspetti, ma nel complesso, soprattutto per ciò che riguarda il collegamento della canna fumaria e i tubi di scarico dei fumi, non vi saranno novità.
Sarà quindi anche in questo caso obbligatoria non solo la presenza di una canna fumaria, ma anche di rispettare la normativa UNI 10683/2012 con conseguente rilascio di certificazione. Anche il posizionamento della stufa in sé non differisce da quello suggerito per la stufa a pellet. Il motivo è dato da una migliore propagazione del calore e da una maggiore percentuale di sicurezza nel suo utilizzo.
Manutenzione della stufa a legna
Un aspetto che tuttavia potrebbe differenziarsi dalla stufa a pellet è che, oggettivamente, la stufa a legna sporca e si sporca di più. Questo perché il processo di combustione della legna, accresce e di molto, la conseguente produzione di cenere e fuliggine, il che comporta una necessaria pulizia del vano combustione, assai più assidua e accurata. La migliore soluzione, anche in questo caso, è l’utilizzo di una piccola aspirapolvere per la cenere.
Quali sono le fasi di pulizia delle stufe a pellet e a legna?
Nella nostra guida, vorremmo renderci utili nel darvi qualche suggerimento pratico su come pulire in modo corretto (nella fase della pulizia ordinaria) le vostre stufe a legna e a pellet. Dire che la stufa vada ben tenuta e pulita, in fondo è qualcosa di piuttosto scontato. Ma a noi interessa che sappiate essere perfettamente in grado di provvedere autonomamente alla manutenzione basilare adatta a tutti i giorni.
- Pulizia vetro: Munitevi del buon vecchio scottex se lo avete, oppure di un panno inumidito. Ma attenzione, meglio preferire di non utilizzare prodotti chimici e detergenti.
- Rivestimento della stufa: il processo di pulizia di questo dipenderà certo dal tipo di materiale costituisce la vostra stufa. In ogni caso, il fedele panno umido sarà utile in tutti i casi.
- Cassettino della cenere: in questo caso, una grande mano d’aiuto la darà la piccola aspirapolvere predisposta, utile ad aspirare tutti i residui di cenere anche negli angoli più ostinati.
- Vano combustione o braciere: anche in questo caso, lo scopo è quello di rimuovere i residui di cenere e del materiale incombusto.
Quanto costa la manutenzione straordinaria delle stufe?
Se la pulizia e la manutenzione ordinaria si presenta praticamente a costo zero, quella che prevede il controllo di altre componenti della stufa richiederà un costo che oscillerà a seconda del tipo di lavoro eseguito dal tecnico specializzato.
La manutenzione è preceduta di norma da un’ispezione generica della stufa e del suo stato. Una volta appurati gli eventuali interventi necessari, sarà possibile comprendere il prezzo totale della manutenzione. In media, l’intervento del tecnico con una corretta analisi di tutti i componenti, si aggira tra i 200 – 350 euro circa. Logicamente, come abbiamo già detto, il costo è relativo al tipo di lavoro svolto.
Conclusioni finali
Dopo aver compreso quali sono i processi di manutenzione e pulizia della stufa, risulta ovvio confermare quanto questi assumano un’importanza non certo di poco conto, anzi. Se trascurati, non solo si andrà incontro ad un utilizzo non a norma della stufa, ma anche a probabili danni e malfunzionamenti del processo di combustione e scarico dei fumi.
Installazione e manutenzione straordinaria, lo ribadiamo, andranno necessariamente supervisionati dal personale qualificato. Al contrario, la pulizia ordinaria, potrà essere tranquillamente gestita da voi in totale autonomia, senza costi e senza particolari requisiti. Che si tratti di una stufa a pellet o di una a legna, il concetto di pulizia e manutenzione non cambia ed è praticamente il medesimo. Questo, al fine di rendere la stufa non solo perfettamente funzionante e funzionale, ma anche indiscutibilmente sicura per la vostra casa e la vostra famiglia.
La sicurezza, è l’aspetto che forse conta più di tutti. Una già installazione scorretta in partenza, comprometterebbe proprio la sicurezza stessa della stufa e la sua integrità. Quindi perché rischiare?
A questo punto, sperando di esservi stati di aiuto nella spiegazione di come fare a pulire al meglio una stufa e a quali sono i procedimenti consigliati per la giusta manutenzione, non ci resta che augurarvi la massima longevità possibile della vostra stufa!